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- Sentite, sorelle, un dio mi ha baciata!
- Ma cosa racconti? - Chi ti ha corteggiata?
- Non disse il suo nome, non disse parola
- Secondo me, Psiche ha inventato una fola
- Ma no, non v'inganno, è vero, vi giuro
- E che aspetto aveva? - Era biondo o più scuro?
- Non vidi il suo volto, non c'era la luna...
- Che ti abbia baciata la cieca Fortuna?
- ... ma udii le sue ali, battevano forte
- E' forse un volatile a farti la corte?
- Non è stato un becco a sfiorarmi la bocca
- Sei brava a capire se un uomo ti tocca
- Le labbra di un uomo non sanno di ambrosia
- Ma allora il tuo cuore ha trovato il suo sosia
- Il cuor mi trafisse una freccia dorata
- E il sadico amante ti ha già abbandonata?
- No! Invece ritorna ogni notte a trovarmi
- Che ormai l'hai veduto dovrai confessarmi
- Invece non posso, non l'ha mai concesso
- Per esser curiosa ne aspetti il permesso?
- Non conta l'aspetto, non è che apparenza
- Può essere un mostro, non fa differenza?
- Di tutti gli dèi il più splendido è quello
- Hai dunque paura che sia troppo bello?
- Il troppo splendore può anche accecare
- La verità è che non osi rischiare
- Non voglio rischiare che un dio mi sia tolto
- Ma almeno del nome l'enigma hai risolto?
- Questo per me non ha più alcun valore
non l'ho mai chiamato altrimenti che Amore
Nel seno sorgenti e sorgenti di fuoco
Nel ventre un abisso di abissi che sale
Sull'orlo del volto il sapore del sale
Sul fondo il calore del fuoco.
Un morbido corpo coperto di creta
Un ampio vestito vestito di aria
Un cielo leggero di stelle che varia
tessuto con nubi di seta.
Il sorriso una fonte di luce
Capelli e profumo di vento
Sul suolo cosparso di pianto
Il riso che scorre seduce.
Vortici di amanti deliranti che si
intrecciano nell'aria
Due stelle filanti convergenti dalle chiome fiammeggianti
si incontrano furtive nel crepuscolo che notte e dì separa
Provengono da rive di universi differenti
uniti dall'incontro di due intenti deliranti
Respiri che si uniscono mutandosi in lamenti
si scordano di avere due diverse identità
Vortici di amanti folgoranti che si avvolgono nell'aria
Corpi che cavalcano tra i venti come spiriti sognanti
superano il velo del crepuscolo che notte e dì separa
Percorrono sentieri di spirali intermittenti
sospese tra tendenze di due tracce unificanti
Resuscita chi muore dissolvendosi in tormenti
e lascia all'esistenza la coscienza di realtà
Vortici di amanti sanguinanti che si sciolgono nell'aria
Resti di passioni travolgenti in fondo a corpi penetranti
lasciano la carne di ogni muscolo a disperdere materia
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