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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici inediti,
in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
poesie di Amanda Nebiolo,
Alejandro César Alvarez,
Paolo Del Rosso
Aforismi
Interviste
Paolo Adamo è autore del
romanzo "giovanile": Milano Baby'lone
intervista a cura di
Alessandro Rizzo
Recensioni
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personaggi:
La cameriera, con papillon e grembiule colorati
L'utopista, vestito come gli pare
La cameriera: Buongiorno, prende qualcosa?
L'utopista: Un'Utopia liscia.
La cameriera: Come liscia? Non ci vuole neanche un po' di
politica, di religione,... (ammiccando) di sesso...?
L'utopista: No, grazie, la prendo liscia, senza altri
ammennicoli e complicazioni varie. Mi basta solo il sogno di un
mondo migliore, nient'altro.
La cameriera: (confidenzialmente) Ma lo sa che il
"principale" mi ha incaricato espressamente di vendere tutti
quegli altri articoli? Eh, è su quelli che ci guadagna, l'Utopia
è gratis, lo sanno tutti...
L'utopista: Meglio, così eviterò di sprecare soldi per
roba che non mi serve.
La cameriera: (supplichevole) Sì, ma io che figura ci
faccio se gli porto un'altra ordinazione di Utopia liscia? Mi
vuol fare licenziare? Non ci vuole insieme neanche un po' di
filosofia spicciola? Qualche ideologia provvisoria di
contorno...?
L'utopista: Per carità, non saprei dove metterla.
La cameriera: Ma guardi che certe ideologie che nascono
adesso non danno nessun fastidio, si limitano ad assecondare le
mode e a riempire i vuoti interiori.
L'utopista: (un po' scocciato) Appunto, io ho già dei
problemi di digestione con il traffico, il lavoro e la frenesia
della vita moderna, quindi mi porti solo un Cynar, ehm, voglio
dire un'Utopia. E liscia!
La cameriera: Senta, facciamo una cosa, le vengo
incontro... ci metto dentro un po' di puritanesimo congelato ad
intolleranza zero, non si accorgerà neanche della differenza.
L'utopista: (infuriandosi) Le ho detto che voglio solo
un'Utopia!
La cameriera: E va bene, va bene, non si arrabbi, gliela
porto subito... (si allontana, poi torna sui suoi passi) Con la
soluzione di tutte le crisi internazionali, la fine delle guerre
e della fame nel mondo?
L'utopista: Certo!
La cameriera: E l'abolizione del capitalismo...?
L'utopista: (sbottando) Insomma, vi devo dare la ricetta?
E' naturale che non ci voglio il capitalismo, né il denaro, né
lo sfruttamento, né l'ingiustizia sociale. E' un cocktail al di
sopra delle vostre forze? Ditelo, che cambio locale.
La cameriera: (con aria offesa) Signore, il nostro
servizio è rinomato dappertutto per la genuinità e la qualità
dei suoi prodotti. La sua Utopia sarà servita subito... (esce)
L'utopista: Oh, era ora! (una pausa, poi aggiunge
preoccupato) Speriamo che non mi porti un'altro Cuba Libre.
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