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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici inediti,
in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
poesie di Amanda Nebiolo,
Alejandro César Alvarez,
Paolo Del Rosso
Aforismi
Interviste
Paolo Adamo è autore del
romanzo "giovanile": Milano Baby'lone
intervista a cura di
Alessandro Rizzo
Recensioni
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Il giorno in cui decisi di
lanciarmi in un burrone buio e nero
Quanti pensieri.
Inutili.
Fa male pensare.
A volte bisogna essere come le macchine.
Delle fredde e stupide macchine.
Questa storia inizia nel momento in cui rischia già di finire.
Non avete capito male: ero un corpo senza più anima.
Un corpo di carne e muscoli sospeso nel vuoto. Pronto a spiccare
il volo.
Un bel salto e giù.
Fine. The End. Game Over.
Quante volte sono giunto al capolinea della mia vita? . Molte,
moltissime volte.
Ma questa volta faccio sul serio.
Adesso basta.
Ho deciso.
La mia esistenza non ha più senso. Sono disperato.
Fallito.
Solo.
-E poi?-.
Sento provenire da non so dove, una vocina.
Debole, sospesa anch'essa nel vuoto.
-E poi?-.
E poi cosa? .
Niente.
L'inconfondibile niente. Sprofondare in questo nulla che mi
circonda e che reclama in questo momento la sua parte.
-E poi?-.
Sei una voce inesistente. E se ti ascolto vuol dire che sono
anche impazzito.
Ci mancava anche questa: pazzo da legare! .
Adesso sento anche le vocine…
-E poi?-.
Iniziai ad imprecare a voce alta.
Immaginate, per un momento, la scena pietosissima: un omino che
inveisce nei confronti di due piccole paroline che provengono da
chissà dove!
Il tutto accompagnato da una notte senza luna, dalla vicinanza
di un burrone buio nero e dalla non precisata profondità.
In una parola: patetico.
Patetico in una situazione patetica.
Una situazione S.M.
Sega Mentale.
Ecco.
Mi bastava pensare questo.
Ogni maledetta "notte della mia vita".
Io e quel burrone.
Come sempre mi allontanai da quel luogo.
Feci un lungo respiro e iniziai ad incamminarmi verso le luci
della città.
Insomma una felicità che acquistavo a "buon mercato". A "Costo
Zero".
Una felicità da UTOPIA.
UTOPIA in S.M.
-E poi?-.
-E poi te ne vai a fare in culo!-.
L'Utopia è una Sega Mentale.
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