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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici inediti,
in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai,
Dario De Lucia,
Amanda Nebiolo
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a cura di Massimo
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Il Simposio di Poeti: Intervista a Giovanna
Salerno
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Il Simposio di Poeti
Intervista a Giovanna Salerno
Mi sono imbattuto un giorno di
marzo, navigando su Internet, nel
Simposio di Poeti - un blog creato da Giovanna
Salerno, giovanissima poetessa veronese, dedicato
interamente alla poesia. In seguito all'invito a
prendervi parte, ho iniziato a postare le mie
poesie-canzoni ed altri testi. È nato uno scambio e
un'amicizia preziosi, a livello umano e artistico.
Quando ho proposto a Giovanna questa intervista, ha
risposto con entusiasmo. Ho posto le domande e
ricevuto le risposte tramite mail nell'ottobre 2007.
1. Cominciamo con i tuoi studi, la tua formazione
culturale.
Sono laureanda in Scienze della Formazione per
Educatori, a Verona. Fin da piccola ho avuto
passione e interesse per i versi e il mondo
dell'arte: il cinema, il teatro e l'animazione.
2. C'è una poesia che senti come più
rappresentativa? Se sì, qual è?
Una citazione di Pablo Neruda che adoro è: "tu sei
come la notte, taciturna e stellata. Di stella è il
tuo silenzio, cosi lontano e semplice".
Sono invece molto legata ad una mia poesia che si
intitola "Il silenzio tra le mani" perché fu una
delle prime che scrissi diversi anni fa.
3. Quali sono stati i tuoi modelli poetici, gli
autori che hai amato di più, che hanno contribuito a
formare il tuo stile?
Non mi ispiro a modelli poetici, ma ho sempre amato
Foscolo e Leopardi. Gli autori che amo di più sono
Edgar Allan Poe, Baudelaire e Nazim Hikmet. Non
seguo uno stile unico, spesso cambio e mi trasformo.
4. Quanto conta per te l'ispirazione, quanto la
tecnica? Sottoponi spesso i tuoi lavori ad un lungo
labor limae oppure ha maggior peso la spontaneità
del momento creativo?
L'ispirazione per me è fondamentale: seguo
l'istinto, mai una tecnica precisa. Ci sono
eccezioni che vanno discusse, secondo temi e
situazioni precisi. A volte sottopongo i miei lavori
a "duri" assetti, prima di stabilire un prodotto
finito, ma sono in rari casi.
5. Quale peso ha il retroterra culturale nella
creazione poetica?
Bhe direi non molto, appunto perché seguo
l'ispirazione. E' anche vero però che a volte parlo
di temi particolari e la base culturale è
fondamentale. La mia poesia dedicata ad "Apollo e
Dafne" ne è un esempio.
6. Parliamo del
Simposio di Poeti, il blog per artisti a cui hai
dato vita: com'è nato questo progetto? Quale spirito
lo anima? Ce lo vuoi raccontare?
Il blog è nato per omaggiare un mio amico poeta di
Verona, Giorgio Maria Bellini e il suo gruppo di
poeti che, come spiego nei primissimi post, si
riunisce una volta al mese a Verona, per parlare di
poesia. Lo spirito è quello di offrire uno spazio
per esperti e non, dove poter esprimere la propria
creatività artistica, in parola. Il Simposio di
poeti on line è diventato successivamente un "mondo
a sé", che è emerso anche al di fuori dalle mura
veronesi. E' un progetto a cui tengo molto e spero
che ci saranno ancora autori e collaboratori
entusiasti di questo spazio.
7. Spesso scrivere versi è un'azione solitaria,
verso cui molti provano addirittura pudore, oppure
all'opposto si aggregano in gruppi poetici. Come si
conciliano queste opposte tendenze?
Il pudore è un interessante visione nell'ambito
artistico. Oggigiorno la figura dell'artista e
soprattutto del poeta è molto messa in discussione e
quest'ultimo tende ad eclissarsi dal mondo. Mi
piacciono però i gruppi di lavoro o le
partecipazioni attive "poesia ad alta voce", le
manifestazioni e gli eventi letterali ai quali
partecipo appena posso.
8. Com'è la situazione culturale a Verona?
L'ambiente veronese offre molti punti, ritrovi e
appuntamenti culturali: L'Arena è il primo
fondamentale punto di cultura musicale, artistico e
turistico della città. Verona è ben organizzata e
molto aperta all'arte in sé, al festival del gioco
di strada, allo scambio e al nuovo.
9. Rimanendo sull'argomento blog - sicuramente un
mezzo moderno che offre molte opportunità di scambio
e confronto - vorrei chiederti qualcosa anche degli
altri due blog che gestisci, ossia il
tuo personale e lo
Speciale Cinema. Innanzitutto puoi parlarci
della tua passione per il cinema e per… Amelie?
Il blog "Little Flower" è un blog nato come diario e
ovviamente mezzo di confronto e discussione col
mondo esterno. Gli altri blog sono venuti
successivamente, per raccontare le mie passioni: la
poesia e il cinema. Ho sempre adorato il cinema e
sono soprattutto interessata a progetti video e
cortometraggi. "Il favoloso mondo di Amelie" è una
pellicola che amo in assoluto: Amelie è il
personaggio con la quale spesso mi identificano gli
amici.
10. Cosa pensi dei concorsi letterari?
Oggigiorno se ne vedono pochi o comunque vista la
comodità in rete di trasmettere e pubblicare con
facilità versi, notizie o quant'altro senza bandi di
concorso, diciamo che stanno decisamente scemando.
Ho sempre avuto diffidenza dei concorsi a pagamento.
Ho pubblicato la poesia "Per sempre e un giorno", in
una raccolta-ricordo del concorso "Giovani Menti".
11. Qual è la visione che hai della donna?
La donna… adoro leggere la mistificazione della
figura femminile del Dolce Stil Novo, ma…
sostanzialmente la donna mi piace moderna,
consapevole, dinamica e libera.
12. E dell'uomo?
Sentimentalmente parlando, l'uomo per me è un
"pianeta a sé", ma lo dico con ironia ovviamente.
13. Progetti per il 2008?
Laurearmi e dedicarmi al lavoro e alla creatività e
perché no, trasformare la mia creatività in lavoro!
14. C'è qualcosa che non ti ho chiesto e che
vorresti aggiungere?
Dire di no, ma voglio cogliere l'occasione per
ringraziarti per avermi invitato a "Segreti di
Pulcinella" e... vi aspetto numerosi sul Simposio di
Poeti.
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