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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici inediti,
in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai,
Dario De Lucia,
Amanda Nebiolo
Interviste
Intervista a Dario De
Lucia
a cura di Massimo
Acciai
Il Simposio di Poeti: Intervista a Giovanna
Salerno
a cura di Massimo
Acciai
Recensioni
Saggi
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''Sotto giudizio il gusto
troppo moderno ''
Mallarme'
Mai come ai giorni nostri, la poesia e' stata
umiliata. In un' epoca di comunicazione di massa la
poesia appare inutile.In un' epoca dove
iconversazioni sono le stesse cose : lotte
politiche, calzo,scandali sessuali, ecc, essa appare
senza alcun valore. Oggi le masse vengono
considerate dei dati quantitavivi da inscatolare,
incasse e allineare.Cosi la poesia vive in vecchie
biblioteche, negli ultimi scaffali di pochissimi
librai.
W. Benjamin scriveva che '' l' adeguazione della
realta' alle masse e delle masse alla realta' e' un
processo di portata illimitata sia per il pensiero
sia per l'intuizione sia per la poesia,... e
l'istante in cui il critero dell'autenticita' nella
produzione dell' arte viene meno,si trasforma anche
l' intera funzione dell' arte '' .
Pero' se la poesia deve affrontare questa
antropologia sociale, deve nello stesso tempo
affrontare la ricerca del pensiero di essa stessa,
cioe' deve partire da un incontro essenziale con se
sessa.
Nella poesia abbiamo passato dall' eta' dell'
immagire del mondo dal Rinascimento in poi, all'
immagire sulla folla di conoscenze precise
,Futurismo in poi. Il non- senso liguistico era una
provocazione d' una rifondazione dei codici della
letteratura e proprio della poesia.L'idea di poesia
come '' artificio '' costruito con un liguaggio
sinificativo e sincronico non convince piu. Nella
poesia ogni sillaba e' messa in rapporto
d'equivalenza con tutte le altre sillabe della
sequenta un acceto tonico e' uguale ad ogni altro
accento tonico e cosi via.Cosi la poesia divente un
sistema le cui parti possono e devono tutte essere
considerate nella solidarieta' sincronica. Il
risultato e' sempre il messagio globalle, la
corcontanzia dei sinificati.Bachtin per il ruolo
della parola poetica scriveva :'' la parola poetica
resta immune dalla dalla bivocita' e da qualsiasi
possibilita' di interdiscorsivita' ''
Pero'oggi siamo in una nuova convenzione
ontologico-sociale con nome post-sibolista,
metaliguista che si definisce dalla fine della
rapprezetazione .Questa convenzione si muove nei
limiti della rapprezentazione che opera come una
copia di qualcos' altro che non e' mai stato '. Come
principio del principio per ricordare Derida.Se oggi
ci sono quadri bianchi nella pittura, la non
tonicita' nella musica, la non continuita' delle
immagini al cinema, il testo teatrino che sempre di
piu' si distacca e viene provato come resistenza
vocale,l'arte della danza che diventa un'
espressione senza regole del corpo, tutto cio'
dimostra il bisogno per una poesia artistica
rinnovata .Tutto pone [ come nuova convenzione ] una
problematica che dice che l' altre e' sempre
relativa, non libera, non si spiega, non puo' essere
capita. Questo esattamento dice che l' arte non si
puo' spiegare come una cosa universale. E'una guerra
di interessi ,una volonta'di cio che non e', per
questo l' arte rimane un divenire.In questo processo
la scritura poetica diventa il '' centro delle
grandi assenze '' come direbbe Rilke. Anche la
filosofia esiste come decentralizzazione e la
politica vive nell' inizio dell' incertenza.
Se il modernismo era un internazionalismo che abbia
voluto unificare estandardizzare i codici di
espressione mentre il post-modernismo, in un certo
senso e' la scia del modernismo, la nuova
convenzione che prende il nome altermodernismo non
e'un concetto che si posiziona rispeto al
post-moderno, non e' il dopo-dopo il moderno, ma una
cosa totalmente diversa. E' qualcosa di
corrispondente alla diversificazione tra la
mondializzazione e l' altermondialismo.Quel che oggi
chiamiamo '' altermoderno'' e' il desiderio che ha
qualcuno di agire in modo alternativo. ''
Altermodernista ''poeta e filosofo e' quello che
conneta il mondiale con locale.
Il fenomeno del altermodernismo [1] e' conneso anche
a una crisi dell' interpretazione,una crisi della
rapresentazione,che segna la fine dei modeli critici
fondati sulla certenza.Siccome oggi ci troviamo in
mezzo ad una crisi estetica la quale supera ogni
controllo - di rigetto, supero simultaneamente anche
la pretesa di essere comparata al fatto stesso sotto
giudizio. Secondo altermodernismo la poesia riflette
su se stessa, non segue la regia fra signifiante e
significato. Conosce che la poesia ha preso il
desiderio dell' illusione a vantaggio di una
evelazione di ogni rapresentazione alla banalita
'che esprime oggi la estetica .Per questo la poesia
si chiama [ secondo altermodernismo nella sua
proclamata inutilita' ] di andare costantemente alla
ricerca dell' essere ad un certo grato di
manifestazione, e dunque di conoscenza, attraverso
la scrittura. Questo hanno fatto i poeti Jabe's
Ednond e Asberi John, diventano argonauti dell'
essere. Conoscono che l'uomo non puo sopportare
troppa realta 'per questo ha bisogno la poesia pero'
la poesia esistera' al margine del silenzio.
[1] Pensieri sulla tematica di
altermondialisation. Fondatore per le Belli Arte e'
Nicola Bourriaud. Vede: i libri L' esthetique
relationnelle [1998] e Post-Production [2002].
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