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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a chiunque voglia
inviare testi poetici inediti, in lingua diversa
dall'italiano, purché rispettino i più
elementari principi morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai,
Manuela Léa Orita,
Iuri Lombardi,
Tetiana Anatolivna
Vinnik
Recensioni
In questo numero:
- "L'amore ai tempi del Cavaliere" di
Francesco Vico
- "I Figli del serpente" di G.L.Barone
- "Il confessionale e l'apostolato" di Liliana
Ugolini
- "Venite Venite B-52" di Sandro Veronesi,
recensione di Stefano Gecchele
- "L'Oasi e la neve" di Monica Osnato,
recensione di Simonetta De Bartolo
- "L'amore arreso" di Zhang Ailing, recensione
di Rita Barbieri [pdf]
- "Belfine" di Paolo Ragni
- "L'ultima estate a Famagosta" di Paolo
Ragni, nota di Massimo Acciai
- "Adventurae" di Paolo Ragni
- "Racconti persi e dispersi" di Paolo Ragni
Incontri nel giardino
autunnale
Articoli
Letteratura per la Storia
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La fata verde nel nogozio di
vestiti!
Danzante nell'aere la fata di
verde vestita,
ascolta, di nascosto, soavi musiche
accompagnare armoniche melodie liriche
diffondersi nella penombra di un angusto angolo di
vita.
Nell'illusionismo ottico di giochi specchianti,
brilla la sua luce negli sguardi di specchi
indiscreti
annusa l'altrui vita nell'intimo dei segreti
incalzante ascolta il crescere di note squillanti.
Evanescente, stanca nel profumato silenzio,
balza da un abito all'altro, ora una gonna ora una
maglia,
di tutte le donne amareggiate conosce la taglia
tra grucce e scatole si nasconde nel magico
assenzio.
La porta del cielo, alla strada, alle donne apre
al tocco delle mani gentili e suadenti toccare il
raso
la fata scruta occhi innamorati posarsi sul fiore
dentro il vaso
l'anima, il gusto e l'umore del mondo scopre.
Gli occhi sensuali sfiorano la seta e il lino
gli occhi semplici al gentil tatto del cotone
una ragazza odora l'aria di un acquazzone
un padre abbraccia dolcemente il suo bambino.
Bianca la sua pelle, i suoi capelli brillanti,
nelle giornate felici, pensose e giocose
nelle ore tristi, scure, brillanti o gioiose
illumina sorrisi come diamanti.
Quarzo o perle di swarosky al tocco di un sole di
maggio,
sapori, sospiri che rompono silenzi e pensieri,
scrive le sue parole in versi veritieri
assapora l'essenza di un prezioso omaggio.
L'infinito nei sogni di una giornata noiosa,
le stoffe sulla pelle al tatto con dolce tenerezza
sensuale, crudele, dolce o donna accarezza
Inesistente e presente, concreta ma curiosa.
Sola tra tante la fata è illusione, sogno e denaro
fiuta profumi mescolarsi a stati d'animo
cibata di sogni e delizie al sapore di timo
ignara che un suo vestito al prezzo della vita non è
caro.
Oh Toscana, Toscana!
Katia Rosanna Rossi
Terra di
porcellana, abbellita dalle mani indiscrete di un
pittore,
cangiante come seta indiana che, al posarsi del
sole, muta toni e colore.
Dolce terra sotto un cielo che mai dorme, Regina di
mille primavere,
delicata e misteriosa, segreta ma svelata da uomini
in secoli ed ere.
Signora cantata nelle epoche da cori di poeti, da
musiche intonata,
Toscana, nella tua bellezza, ancora nel presente
rimani incontrastata.
Le tue labbra sinuose da miele d'acacia, di abete e
di castagno zuccherate,
da cipressi, allori e agrumi circondata, da
gardenie, gigli e rose profumate.
Ne le bianche rocce, tra le vie di mare la ruggine
di un ferro navale
il calore di maggio ti riscalda, nella mezza
stagione, sotto un azzurro surreale.
Olive che danzano vicino querce secolari, colline
maestose e fiorite,
nei tuoi smeraldi prati, un contadino lungo sentieri
polverosi e salite.
Di olio e di rose odora la tua pelle
come una principessa davvero sei tu bella.
Al cuore parlano i tuoi colli, le vele nelle tue
acque come nobili velieri,
un libro di emozioni scritto su piazze, su campi, su
chiese e su sentieri.
Sapori dolci e salati, di cenci, castagne, pappa al
pomodoro o schiacciate,
nelle campagne, nelle città, nei paesi, nei ruderi e
nelle case abbandonate.
Viaggi di emozioni, nelle vie e nelle vigne,
inebriati da vino rosso granato
il tuo volto nella mente di autori, da loro
disegnato, su un quadro incorniciato.
Viola è il tuo colore, tra le cinta di porpora e
giallo pitturate,
Firenze mia Dama, dai marmi bianchi e dalle porte
dorate.
Nei grigi toni di una delicata pioggia, tra le
nebbie di un marrone autunno
dormono sornioni, oh Abetone, i tuoi monti sotto la
neve di un altro anno.
Toscana amabile, Toscana divina, Toscana da tutti
gli Dei venerata
dai tuoi capezzoli la vita le tue città hai
generato, nutrita e creata.
Rosa il tuo animo, tra crepuscoli brillanti giorno e
sera illustrate,
statue superbe, vicoli, fontane e antiche piazze da
tutti ammirate.
Dominano castelli, torri, fortezze e mura di rosso
mattone decorate
nel paesaggio acceso si abbracciano piccole stradine
vicino alle torri quadrate.
Di fronte a tal beltà s'incanta l'occhio e la voce
umana
e il cuor non può che sussurrar Oh Toscana Toscana!
Orchidea, fiore delle emozioni!
Katia Rosanna Rossi
Di sole una dolce imprevista
carezza
nella beltà ricorda un amore improvviso
sui vellutati petali si poggia la brezza
come il candor di un pallido viso.
Il profumo avvolge la città svelata
il caldo aroma nel bosco segreto
selvaggia, sensuale e raffinata
adorni abbracciando l'uva del vigneto.
Eterna calda e inconfondibile
passione di un desiderio penetrante
degli Dei sei scrigno inaccessibile
un fiore che brilla come un diamante.
Elegante misteriosa e delicata
il tuo incanto rapisce il cuore
la tua bellezza sfuggente e incontrastata
di gusto variegato il tuo sapore.
Tra le pietre e i dirupi in luoghi impervi
nascosta nell'erba, il profumo sento
rapisci le donne dai pensieri e dai nervi
attiri api e farfalle portate dal vento.
Orchidea fiore ambiguo e raro
affascinante universo di forme e colori
comprare il tuo mistero non si può con il denaro
segreto d'eterna giovinezza nascondi nei tuoi fiori.
Rilucente come gioielli ma velata
silenzi e intensità nella tua voce
una nota timida appena accennata
pura e leggera come l'acqua della foce.
Candida nella polvere, nel fango e nell'acciaio
di città e paesi, paesaggi assolati e sornioni
cocente nel deserto, fredda nel ghiacciaio
consapevole di destini, intrighi e di passioni.
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