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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a chiunque voglia
inviare testi poetici inediti, in lingua diversa
dall'italiano, purché rispettino i più
elementari principi morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai,
Manuela Léa Orita,
Iuri Lombardi,
Tetiana Anatolivna
Vinnik
Recensioni
In questo numero:
- "L'amore ai tempi del Cavaliere" di
Francesco Vico
- "I Figli del serpente" di G.L.Barone
- "Il confessionale e l'apostolato" di Liliana
Ugolini
- "Venite Venite B-52" di Sandro Veronesi,
recensione di Stefano Gecchele
- "L'Oasi e la neve" di Monica Osnato,
recensione di Simonetta De Bartolo
- "L'amore arreso" di Zhang Ailing, recensione
di Rita Barbieri [pdf]
- "Belfine" di Paolo Ragni
- "L'ultima estate a Famagosta" di Paolo
Ragni, nota di Massimo Acciai
- "Adventurae" di Paolo Ragni
- "Racconti persi e dispersi" di Paolo Ragni
Incontri nel giardino
autunnale
Articoli
Letteratura per la Storia
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Cos'è la bellezza?
Domanda da un milione di dollari!
Un popolare proverbio recita " non è bello ciò che è
bello, ma è bello ciò che piace ". Niente di più
vero.
Ogni individuo ha una propria visione della bellezza
e ciò che per molti può sembrare mediocre o non
degno di nota, per altri è la più alta
manifestazione del Bello.
Molti scrittori, poeti ad artisti hanno cercato di
dare una loro interpretazione al riguardo.
Platone nel suo Fedro, rappresenta l'animo umano
insonne ed insoddisfatto, alla continua ricerca di
"colui che possiede la bellezza". E' una caccia
smaniosa, perchè sa che solo dopo aver trovato la
bellezza e goduto di essa, potrà trovare sollievo ai
suoi mali e ai suoi affanni. Ma Platone scopre
qualcosa di più. Egli infatti comprende che,
l'inebriarsi di un piacere cosi grande diventa quasi
necessario ed indispensabile per l'uomo, che in esso
trova la forza per sopravvivere ai dolori e alle
difficoltà della vita. Questa medicina dell'anima
non è altro che l'amore. Dunque amore e bellezza
coinciderebbero per il filosofo greco,ma un suo
successore, tale William Shakespeare, nella lontana
Inghilterra affermerà in seguito che è la stessa
bellezza ad amare la bellezza così come "gioia ama
gioia, dolcezza il dolce. Ma se non riesce a
dividere la propria bellezza, gioia e dolcezza si è
soli e si è nessuno."
A giudicare dalle parole del poeta inglese, per i
cosi detti "belli"si aprirebbero le porte
dell'amore, mentre i non belli (preferisco chiamarli
così) quelle della sofferenza, a patto che trovino
un buon samaritano cosi altruista,da dividere con
loro un po' del suo "dono". L'essere non belli è
davvero un handicap?
Molte ricerche svolte sul campo, hanno riscontrato
che l'essere belli e piacenti porta ad un ottimo
incentivo nella propria vita.
E' infatti emerso come,soprattutto le donne, trovino
maggiori possibilità lavorative se dotate di fascino
e charm e come queste riescano con più facilità ad
ottenere promozioni sul lavoro. Ciò porterebbe ad
un'impennata alla propria autostima, oltre che alle
proprie finanze, rendendo la vita più semplice e
gratificante.
Ma esisteranno anche degli svantaggi? Ebbene sì!
Anche i belli hanno i loro ostacoli. A quanto pare,
ad infrangere il loro bel mondo fatato, ci sarebbe
un nemico subdolo : la gelosia.
Essa colpisce alle spalle e non sempre si è immuni
ad essa o pronti a fronteggiarla adeguatamente.
Ma questo era già stato anticipato da qualcuno
nell'Antica Grecia che diffuse il mito meglio
conosciuto come "il pomo della discordia".
In esso si narra che, durante un banchetto nuziale
tra gli dei Peleo e Teti, la dea Eris, poichè non
invitata al lieto evento, lanciò sul tavolo una mela
con su scritto "alla più bella".
Ciò scatenò inevitabilmente l'ira generale delle dee
Era, Atena ed Afrodite, tutte convinte di essere le
destinatarie di tale dono. Cosi , decisero di
nominare un giudice,al quale spettava l'arduo
compito di determinare chi tra loro fosse la più
bella. Fu scelto Paride, che indicò come vincitrice
Afrodite, dopo che questa gli aveva promesso l'amore
della donna mortale più bella, Elena. Quello che
accadde di lì a breve è ormai leggenda. Per una
"bella", si scatenò addirittura una guerra. Il
prezzo della bellezza, direbbe qualcuno.
E parlando di prezzi, quanto costa mantenere la
bellezza? Parecchio. Sono moltissime le donne e gli
uomini che quasi come dei moderni Dorian Gray, si
affidano sempre più spesso alle mani esperte dei
chirurghi plastici per restaurare la propria
immagine e preservare intatta bellezza e giovinezza.
Molti storcerebbero il naso di fronte a un tale
spreco di tempo,denaro ed energia poichè la vera
bellezza è quella "interiore".
Non che sia sbagliato, ma se entraste in una
pasticceria quale dolce scegliereste d'istinto? Una
meringa esteticamente poco invitante, ma dolcissima
una volta assaggiata o un profitterol, invitante e
conturbante? Credo sia chiaro che chiunque
sceglierebbe il profitterol. Quindi perchè con le
persone dovrebbe essere diverso? Il colpo di fulmine
o amore a prima vista, si dice tale perchè è ciò che
vediamo a colpire la nostra vista come un fulmine a
ciel sereno. Ovviamente potrebbe trattarsi di
un'infatuazione basata solamente sull'attrazione
fisica e terminare una volta conosciuta meglio la
persona in questione,perchè non corrisponde a ciò
che cerchiamo, mentre al contrario,in una "meringa"
potremmo trovare molti più punti d'incontro e
complicità...ma bisogna rischiare. E' un po' il
vecchio interrogativo che chiedeva a generazioni e
generazioni se fosse meglio un uovo oggi o una
gallina domani.. tutt'ora resta ancora irrisolto.
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