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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a chiunque voglia
inviare testi poetici inediti, in lingua diversa
dall'italiano, purché rispettino i più
elementari principi morali e di decenza...
poesie di Lucia
Dragotescu, Andrea
Fontana, Manuela
Leahu
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Clown che nell' incerto moto
del precario dimostra la bravura
oltre dell'oltre in schizzo, fioritura,
lazzo e sghignazzo, salto,
è l' uomo ed il suo pieno,
tutto dipinto in volto esagerato
…E il Bianco Clown, Colui
che impartisce la lezione, cade
stranito all' aria dallo sciocco copione…
La trama-clown nonsenso pien di senso,
gag del contrasto in ridere (da ridere)
in serietà di lazzo, scorre nel salto
incredulo del finale vero
Volavan trapezisti sulla testa
e un pallor nero steso sulla faccia
rosso guardava il Clown. Pizzicavano
i piedi nei piedoni e scoteva la testa la tensione.
Lo stomaco chiudeva e la linguaccia non veniva
fuori.
L'aggancio il Clown sapeva difettoso
(un balzo, il cuore, dentro la rete cadde quando
non c'era rete) e la ragazza in tulle dentro al blu
saltava all' altalena.Un nasone più rosso
agli spauracchi dei capelli intenso, straripava
dagli occhi.
Rullavano i tamburi e le grancasse. Fracassi
che macchiavano il pensiero. Pregò con mani giunte
in maniconi e intorno fu spettacolo. Piegavano
le gambe al buffo Clown… saltò sopra la scala
e…fu un sollazzo. Si protese maldestro sul trapezio.
Si stese intero fra le due altalene… e fu uno
scoppio!
Quando la figuretta si staccò, la prese per la punta
delle dita che il calcolo del getto era sbagliato…
Fu l' applauso più lungo e strapazzato che mai
vissero insieme… Giù per le corde, in frizzi
e in pazze risa a terra arrivaron sparpagliati.
Che ridere, che ridere che fu!…
Partiron fuori scena con l' inchino
dietro un sipario color rosso sangue
…che non c' era più!
La buffa figuretta del Clown esagerato
che si muove d' in-certo ci somiglia.
E' nel precario dentro a sicurezze
cui manca l' occhio giro verticale
e ha un moto che esplode
(mentre getti-spumante diranno
già ridendo il suo possibile)
…
Ridere, mettere in ridicolo,
è un purgo in cui s'aliena
a volte ciò che vale.
Per altro verso è critica in costrutto.
Il riso svaga la scintilla
che lo muove e lì scuote la scarica.
l' accensione è il corto,
l' improvviso inaudito.
Ridere a parole, a immagini,
fatti del giorno e trovarsi,
guardandosi, impastati.
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